Che con Parma ho un rapporto di amore-odio lo sappiamo già (ne parlavo anche qui), devo dire però che la primavera dona particolarmente alla mia città e che maggio è un mese davvero bello per apprezzarla ancora di più. Anche perché a maggio succedono cose.
Ricollegandomi a quanto sia fondamentale prendersi del tempo per sé e nutrirsi di momenti piccoli ma piacevoli e arricchenti, ecco qualche suggerimento per passare un pomeriggio o una giornata passeggiando e godendosi la primavera. Io quando posso lo faccio: esco, cammino ascoltando spotify o qualche podcast, mangio un gelato e dove capito, capito.
A volte si scoprono scorci meravigliosi, altre iniziative stimolanti. Per questo periodo, i miei spunti preferiti sono questi qui:
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Il Terzo Giorno – Palazzo del Governatore fino al 1 Luglio
Ringraziando il cielo, stiamo diventando sempre più sensibili riguardo le questioni ambientali. Siamo consapevoli del casino che abbiamo combinato nel corso degli anni e che la natura ci sta presentando il conto. Siamo consapevoli, ma molto spesso restiamo passivi. Perché? L’invito a riflettere, quindi, non passa mai di moda e questa mostra è una bella sberla a cinque dita, che fa aprire ulteriormente gli occhi. Due piani per 117 opere di 40 artisti contemporanei importanti, il tema che li unisce è appunto la sostenibilità, il rapporto dell’uomo con la terra che abita. Il percorso va dalla Creazione alla Distruzione per arrivare a una distopia spaventosamente attuale. Fa un po’ male, ma ci meritiamo un po’ di sana sofferenza per riaccendere il pensiero.
Io l’ho vista e riassunta nelle Stories su Instagram, se ve le siete perse, ve le ripropongo qui:
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Parma360 – fino al 3 giugno
Faccio fatica a riassumere in poche righe di cosa si tratta, perché Parma360 è un festival che unisce più arti e forme espressive contemporanee, portando opere di diversa natura in luoghi assolutamente meravigliosi, che spesso non si ha la possibilità di visitare. Insomma, mostre, concerti, installazioni, c’è da perdersi, davvero, e la città è come un grandissimo museo: l’arte è dappertutto. Motivo in più per camminare e scoprire. Il mio cuore rimane all’Ospedale Vecchio, che già da solo toglie il fiato e che adesso ospita La Forma e Le Nuvole, del pittore argentino Ernesto Morales. Meraviglie immateriali e sospese. Anche per Parma360 il tema cardine è la sostenibilità ambientale, declinata in tantissime visioni artistiche differenti.
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AZ Arturo Zavattini Fotografo. Viaggi, cinema, 1950-1960 – Palazzo Pigorini, fino al 3 giugno
È evidentemente un periodo di mostre. Qui si racconta un decennio di grandi cambiamenti, attraverso 180 fotografie in bianco e nero di Arturo Zavattini. Cinque sezioni e la narrazione per immagini di un cambiamento sociale profondo. Ogni sezione è un tema, un luogo: l’Italia, ma anche la Thailandia e Cuba e i set cinematografici, che Zavattini ha vissuto in prima persona immortalando alcuni dei personaggi più celebri e iconici di quel periodo.
Come dice Giorgio nel film Tutto quello che vuoi:
“Non ci si abitua mai alla bellezza”.
Io la vedo un po’ così.
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Festa dei fiori – via Farini, 6 maggio
Normalmente non sono per niente fan delle feste di quartiere. Le evito, mi danno fastidio. Ma la festa dei fiori è la mia eccezione preferita. Via Farini diventa tutta un bocciolo, tutta un profumo, tutta un alternarsi di steli, petali, sprocchi. Sì, c’è confusione e non rappresenta proprio un momento per riconciliarsi con la natura in senso canonico, ci sono le signore tipiche del centro tutte gasate e con i cesti delle biciclette strabordanti di piante, i bambini che si annoiano e quindi piangono, la gente sbadata che ciondola e si ferma di colpo in mezzo alla strada. Ma ha una sua poesia e Parma secondo me riprende una dimensione fuori dal tempo.
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I Martedì D’Essai – Cinema Astra, fino al 5 giugno
Una delle mie idee di felicità è rappresentata dall’andare al Cinema Astra d’estate, all’aperto, mangiando un bif (un ghiacciolo). Purtroppo per l’assoluta spensieratezza del cinema sotto le stelle bisogna aspettare luglio. Ma fortunatamente si può tamponare godendosi dei film di qualità al martedì o alle 21.00 oppure, per i più liberi e fortunati, alle 16.00 (qui trovate la rassegna completa). Andare al cinema al pomeriggio da sola è una delle mie nuove passioni a cui non voglio rinunciare mai più. Oltre alle pellicole più famose e forse anche già viste, all’Astra vengono proposti anche film restaurati. L’anno scorso ho passato un pomeriggio a rivedermi Manhattan in lingua originale, quest’anno il 21, 22 e 23 maggio verrà riproposto Ultimo Tango a Parigi.
Posticini piacevoli che in primavera sono ancora più adorabili:
- Lo stradone con le piante gonfie di foglie verdissime
- Il lungo Parma, che diventa una giungla indomabile e affascinante
- I tavolini all’aperto della Croce di Malta, specialmente di sera, con le lucine, in una delle piazzette più graziose della città
- Il gelato al croccantino di Banchini, mangiato nel cortile della Fortezza, all’ombra della Cittadella
- Pedalare nei vicoli dell’Oltretorrente al tramonto
- Leggere sulle panchine del Parco Ducale
- Andare a correre in Cittadella
- Comprare monili, abiti e oggetti vintage nei negozietti di Via Nazario Sauro
- Bere un caffè al T Cafè guardando il Battistero
- I concerti del mercoledì sera da Artaj