È il momento di tirare fuori le agende e segnare gli appuntamenti di giugno a Parma. Sono tanti, tra eventi, concerti pazzeschi, spettacoli bellissimi e una tradizione che proprio non si può dimenticare. Io ne ho selezionati alcuni, i miei preferiti… pronti?
Dopo una lista delle cose da fare in maggio, non può certo mancare quella di giugno, sperando nel sole, porca miseria. Che non voglio tirarmela, però maggio, diciamocelo, ha fatto proprio schifo. Bella Parma con la pioggia, ma con il sole certamente di più. Ma le questioni metereologiche qui sono di grande rilevanza, perché, giustamente, gran parte delle piacevoli attività che vado a proporvi sono en plein air, che ci siamo anche un po’ rotti le scatole di starcene chiusi a guardare netflix sul divano mentre fuori la vita esplode. Eh, godiamocela un po’. Anche perché sarà un giugno particolarmente ricco e di questo sono molto, molto felice. Anzi, direi quasi sorpresa.
Partiamo in ordine cronologico con un breve momento di entusiasmo tutto mio. Sabato 9 giugno alle 21.30 al Workout Pasubio ci sarà la serata dei saggi dei Parma Lindy Hoppers. Che chissenefrega, direte, vado al mare. Vabbè andate al mare allora, però sappiate che se venite vi verrà una voglia pazza di ballare e iscrivervi ai corsi che partiranno a fine settembre e che vanno puntualmente sold out. La musica swing mette il buonumore e ballare – ho scoperto – spalanca universi di sé che uno neanche se lo aspetta. E allora vi dico, venite a bervi una birra al WOPA, prendete su un ventaglietto, state lì un’ora a guardare noi che ci agitiamo con grande grazia e convinzione e poi via. È anche gratis.
Sempre il 9 giugno, lo segnalo, ci sono i Giochi delle Sette Frazioni. Altro momento di entusiasmo e ilarità in cui sette squadre provenienti dalle sette frazioni (Vigatto, Alberi, Corcagnano, Carignano, Gaione, Panocchia e San Ruffino) si sfidano in gare che Giochi senza Frontiere spostati, capitanati da simpatici animaletti-mascotte. Nessuna sobrietà, anzi. Ed è bellissimo così.
Ma veniamo agli appuntamenti succosi. Per il secondo anno il Teatro Due propone una stagione estiva in quel luogo incantevole che è l’Arena Shakespeare. L’anno scorso è stato tutto un sold out, quest’anno speriamo succeda lo stesso. Il programma completo lo trovate qui, ma io posso dirvi serenamente che di sicuro non mi perderò Molto Rumore Per Nulla, in scena il 22 e il 23 giugno, con l’ensemble attori della Fondazione Teatro Due, la Filarmonica Arturo Toscanini e la regia di Walter Le Moli. Vi segnalo anche Cassandra, con Elisabetta Pozzi, in scena il 27 giugno. Già andato in scena in passato, sempre tutto esaurito, sempre standing ovation perché Elisabetta Pozzi, ragazzi, è un mostro, c’è poco da fare.
Poi c’è questa cosa che definire straordinaria è forse riduttivo. Non esagero, insomma, siamo a Parma, you know what I mean. Dal 21 al 23 giugno ci sarà il Cittadella Music Festival con tre concertoni che quando l’ho scoperto ero proprio incredula. Penso sia la prima volta, da che ho memoria non mi pare ci siano mai stati eventi di questa portata nel nostro parco. Insomma, il 21 giugno Ennio Morricone, il 22 giugno Lauryn Hill e il 23 triplo dj set con Apparat, 2manydjs e Digitalism. Così. Babam. Biglietti su Ticketone.
Ma se della mondanità non ve ne frega niente, tranquilli, giugno offre soluzioni per tutti. Dal 15 al 17 giugno a Colorno torna il Festival della Lentezza. Incontri, street food, concerti, tavoli di discussione. Insomma, spunti su cui riflettere, con tutta calma, alla Reggia di Colorno, che è sempre un gran bel vedere. Il tema di quest’anno è Coltivare. Il calendario è fitto fitto e lo potete consultare qui. (ci sono anche dei laboratori di scrittura!)
In realtà giugno, che ve lo dico a fare, è il mese più bello che c’è anche solo per un unico, intramontabile motivo: la tortellata di San Giovanni, il 23. L’anno scorso ero via e la tentazione di partire col pacchettino di tortelli è stata forte. Ma quest’anno sarò qui a godermi la rugiada e i tortelli tutti belli affogati nel burro. C’è una sagra in tutti i paesi, sceglietene una, mangiate, bevete lambrusco e soprattutto tirate mezzanotte per bagnarvi di rugiada e poi andate a cogliere le spighe, rigorosamente in numero dispari.
“Se una notte di giugno potesse parlare, probabilmente si vanterebbe di aver inventato il romanticismo”
(B.Williams)
Ma non finisce qui, vi infilo anche un paio di appuntamenti libreschi.
Il 29 giugno al Mentana 104 in una serata inserita nella rassegna I venerdì letterari curata dalla libreria Diari di Bordo, verrà presentato il libro New York una città di corsa – a perdifiato nella Grande Mela di Chiara Marchelli (finalista al Premio Strega 2017). Questo libro, edito da Giulio Perrone, fa parte di una collana per me fichissima che si chiama Passaggi di Dogana (ve ne parlerò più approfonditamente perché merita) e io dico che ascoltare di New York bevendo un bicchiere di vino nel giardino del Mentana 104 mi fa pensare inevitabilmente a Woody Allen e oddio, vorrei già essere lì.
Ancora il 9 giugno (un sacco di cose succedono il 9 giugno a quanto pare) la Libreria Piccoli Labirinti propone una notte bianca che è però in realtà un pomeriggio allungato, più che altro. Dalle 16 all’1 di notte si alterneranno reading e presentazioni di poesie, romanzi e gialli.
E poi, ultimo ma non ultimo, il momento che TUTTI aspettiamo. Apre l’arena estiva dell’Astra. Il programma ancora non c’è, ma il 20 giugno alle 21.30 verrà proiettato A Casa Tutti Bene, di Muccino, ospite Ivano Marescotti che, dite quel che volete, per me resterà sempre e solo il papà di Alex (mi riferisco a Jack Frusciante è uscito dal gruppo, per chi avesse la memoria debole).
Succederà altro? Di sicuro. Per ora mi fermo, al massimo integrerò, se però voi volete segnalare cose, segnalate. Anzi, sì, fatelo dai!